Corrado Augias, il paragone Trump-Berlusconi a Otto e mezzo
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“Unto dal Signore”: Trump-Berlusconi, ecco cosa “hanno in comune”

Donald Trump

Dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca non sono mancati i commenti. Uno di questi è arrivato da Corrado Augias.

Sono state parecchie le reazioni, non del tutto positive, dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Nelle ultime ore anche Corrado Augias, intervenuto a La7 a ‘Otto e mezzo’, ha voluto dire la sua con tanto di curioso paragone tra gli atteggiamenti del tycoon e quelli avuti in passato dal compianto Silvio Berlusconi.

Corrado Augias
Corrado Augias

Augias, Trump “come Berlusconi”

Intervenuto nel corso della trasmissione di La7 ‘Otto e mezzo’, condotta eccezionalmente da Giovanni Floris, Corrado Augias ha commentato i recenti avvenimenti che hanno visto Trump diventare ufficialmente il 47esimo presidente Usa.

“Ho notato con allarme che Trump ieri ha detto che lo scampato pericolo all’attentato durante la campagna elettorale era un segno della benevolenza divina”, l’esordio di Augias. Poi il paragone: “Già Berlusconi aveva tirato in ballo il fatto di considerarsi unto dal Signore. Ecco, tirare in ballo Dio, secondo me, è una cosa molto pericolosa”.

Il pericolo per il futuro

Il commento dell’intellettuale e giornalista è poi andato avanti con tanto di sottolineatura anche verso i alcuni politici italiani: “Il presidente americano invoca un’investitura divina del potere: Dio mi ha scelto, Dio è con me. Salvini che va sul palco col rosario e le immaginette sacre fa propaganda elettorale in nome di un vecchio conservatorismo“.

“Far ascendere il proprio potere a Dio ridà vita a un rituale antico, quello dell’unzione dei sovrani, sparito dai tempi della democrazia e delle grandi conquiste della sinistra democratica”.

Poi, ancora su Trump, Augias ha aggiunto: “Con lui stiamo assistendo a un cambiamento epocale di clima. Con lui è saltata quella democrazia fondata sull’equilibrio dei poteri, sulla partecipazione, non soltanto elettorale, delle masse e dei cittadini, sul funzionamento lento, rassicurante, cauto della democrazia. Ci avviamo verso una società dove le decisioni sono prese dal capo in maniera accelerata e fulminea, in nome dell’interesse generale e in nome di Dio”.

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ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2025 11:58

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